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USA: vescovo nega funerali a gestore locale gay

E’ scontro tra la comunità gay di San Diego e la chiesa cattolica per la decisione del vescovo di negare i funerali ad un gestore di nightclub per omosessuali.

SAN DIEGO – E’ scontro tra la comunità gay di San Diego e la chiesa cattolica per la decisione del vescovo di negare i funerali ad un gestore di nightclub per omosessuali. Una polemica che è montata soprattutto dopo che lo stesso vescovo, Robert Brom, ha chiesto scusa ai familiari di John McCusker Jr., morto a 31 anni d’infarto lo scorso 13 marzo, e ha offerto di dire messa in suo favore, facendo infuriare i credenti che si erano detti d’accordo con la decisione iniziale.
Tra questi James Hartline, un attivista malato di Aids che lotta contro la pornografia, il quale ha sottolineato come nei suoi locali McCusker non promuovesse l’idea di sesso sicuro. “Andavo nei locali di McCusker e so cosa succedeva – ha dichiarato Hartline, che si descrive come un cristiano che ha rinunciato all’omosessualità – La mia crociata è contro l’industria della pornografia, perchè sta uccidendo le persone”.
Scrive il Los Angeles Times che i funerali si sono poi svolti presso la cattedral di San Paul a San Diego alla presenza di oltre 500 persone. “In quarant’anni da attivista gay, non ho mai visto così tanto amore e pietà per la famiglia di McCusker – ha dichiarato Nicole Ramirez-Murray – Credo che ognuno possa capire la sofferenza della famiglia nel sentirsi rifiutare l’aiuto della chiesa in un momento di bisogno”.