La settimana di proteste è iniziata davanti alla sede arcivescovile di Genova, retta dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI, nella città sede del prossimo Pride nazionale. Alcuni esponenti di Arcigay, tra cui il presidente e il segretario nazionali, si sono stesi sulla piazza per ricordare le decine di persone gay e lesbiche che nel mondo muoiono a causa della loro omosessualità. Nel mondo 86 nazioni puniscono ancora legalmente l’omosessualità.
Con il sit-in di Genova sono iniziate le azioni di protesta contro la posizione vaticana che promuove la persecuzione universale dell’omosessualità. Nell’arco di una settimana attraverseranno altre nove regioni italiane e culmineranno con la manifestazione nazionale a Roma davanti a San Pietro sabato 6 dicembre alle ore 17.
Questi gli appuntamenti:
MILANO – Lombardiamercoledì 10 dicembre – anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – ore 17.30
Sit-in in zona Piazza Duomo
PADOVA – Venetosabato 6 dicembre in Prato della ValleVolantinaggio
BOLOGNA – Emilia-Romagnapomeriggi di martedì 9 e mercoledì 10 dicembreVolantinaggio di sensibilizzazione e distribuzione di fiori di fronte alle chiese lunedì 8 dicembre; sit-in Piazza Nettuno
FIRENZE – Toscanalunedì 8 dicembre ore 17Sit-in nel centro cittadino
PERUGIA – Umbria
sede Arcigay in via Pallotta 42 sabato 6 dicembre ore 10Conferenza stampa
NAPOLI – Campaniasabato 6 dicembre alle ore 11Sit-in davanti al Duomo
COSENZA – CalabriaMostra di fotografie sulle violenze omofobiche – itinerante nelle strade della città in occasione dei Test Days.
CATANIA – Siciliadomenica 7 dicembre dalle 10 alle 13Azione performativa in piazza Duomo
ROMA – manifestazione nazionale
sabato 6 dicembre alle ore 17Davanti alla basilica di San Pietro