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Viarreggio: processo contro gli aggressori antigay

Si è aperto oggi il processo contro sette persone accusate di aver offeso gli organizzatori di uno spettacolo gay che si sarebbe dovuto svolgere il 19 agosto del 1999 a Torre del Lago.

VIAREGGIO (Lu) – Si è aperto oggi ed è stato subito rinviato al 17 di luglio il processo contro sette persone residenti a Torre del Lago accusate di aver offeso gli organizzatori di uno spettacolo gay che si sarebbe dovuto svolgere il 19 agosto del 1999 e che, in seguito all’aggressione, fu annullato.
Davanti al giudice unico Gerardo Boragine è chiamato a rispondere dell’accusa anche l’ex presidente della Circoscrizione, Athos Pastechi personaggio di spicco nell’ambiente politico e imprenditoriale non solo della frazione pucciniana, all’epoca dei fatti consigliere di circoscrizione in quota al partito Popolare italiano. Accusati con lui, Luciano Paolini, 45 anni, Idalgo Pezzini, 66 anni, Simone Cappellini, 34 anni, Giuseppe Manfredi, 67 anni, Mario Zappolli, 33 anni e Simone Belluomini, 26 anni, residenti a Torre del Lago.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i sette erano tra le decine di cittadini che la sera del 19 agosto di sette anni fa bloccarono l’accesso all’area vicina al lago in cui era stato allestito il palco per uno spettacolo organizzato da Arcigay. La manifestazione spontanea era sorta per impedire che il luogo dove sorge la casa di Giacomo Puccini venisse “profanato” da una “manifestazione di froci”. Per l’impossibilità da parte delgi artisti di raggiungere il palco, lo spettacolo fu annullato; ad Alessio De Giorgi, presidente di Arcigay Toscana, che salì sul palco quella sera, firono tirati sputi e bulloni, mentre altri suoi collaboratori furono minacciati e insultati.
I sette accusati e rinviati a giudizio sostengono essere estranei alla vicenda, in particolar modo ai fatti contestati
Fra i testimoni che saranno chiamati a deporre c’è anche l’attuale questore di Lucca, Maurizio Manzo che all’epoca dei fatti era dirigente del commissariato di Viareggio. Quella sera, Manzo rimediò anche una leggera ferita tanto da essere medicato all’ospedale con cinque giorni di prognosi.