“Rigenerare” e “purificare” le strade di Vicenza. E’ questo lo scopo della processione che ha ripercorso le strade battute dal Gay Pride cittadino che si è svolto due settimane fa. Non si placano le polemiche che hanno accompagnato l’evento nei mesi precedenti. Anche a corteo avvenuto c’è chi non ha digerito la manifestazione e vuole riparare i danni di quei manifestanti peccaminosi con la preghiera e l’acqua santa.
Il gruppo di preghiera messo in piedi per l’occasione è lo stesso “Comitato per la famiglia” che a due giorni dal corteo annunciò la sua presenza “lungo il percorso del Gay Pride, per difendere I Valori Sociali e Costituzionali della Famiglia”. I numeri, neanche a dirlo, diedero torto a loro e ragione alle migliaia di manifestanti arrivati da tutto il Nord Italia per partecipare alla manifestazione dell’orgoglio lgbt. A quanto pare anche la preghiera di purificazione non è stata così affollata.