VINCERE LA PAURA D'AMARE - leo18 7 5 - Gay.it Archivio

VINCERE LA PAURA D’AMARE

La vita consacrata, poi la scoperta dell’omosessualità: “Ma non ho mai avuto esperienze. Mi sono innamorato ma non corrisposto e ora temo di scottarmi di nuovo”. L’esperto :”Buttati”.

Ciao, vorrei chiederti un parere sul mio vissuto
Ho 38 anni, fino a 28 ho vissuto con i miei e lavorato per mantenermi; a 29 anni la folgorazione di una chiamata vocazionale alla vita consacrata e poi una lunga e graduale presa di coscienza della mia omosessualità con la relativa sofferenza e resistenza ad accettare ciò che si andava delineando.
Da quel momento ho fatto una rilettura a ritroso di tutta la mia vita e ho capito che fin da bambino ero omosessuale ma ho sempre inconsciamente messo tutto a tacere perchè a casa mia certe cose non si potevano neanche pensare. Poi l’uscita dallo stato di vita consacrata e di nuovo un lavoro sociale che mi dà molto a livello umano e affettivo.
Il problema, se così lo si può chiamare, è che non ho mai avuto nessun tipo di rapporto sessuale nè con donne nè con uomini. Mi sono innamorato di un ragazzo ma lui non ha corrisposto e da allora sono molto cauto perchè ho paura di soffrire di nuovo, a volte mi infastidiscono certi modi gay stereotipati ed evito certe persone; sarà paura di essere fino in fondo quello che sono? Eppure io desidero conoscere una persona da amare veramente e dalla quale essere amato.
Mi puoi dare qualche consiglio?
Grazie.
Davide

Caro amico,
intanto… complimenti a te… Hai saputo rileggere a ritroso la tua vita e assumere alcune decisioni importanti. Anche il tuo attuale lavoro ti permette una crescita ed un realizzo significativi e ti fornisce un parte delle energie che sono necessarie per camminare verso l’amore.
Aldilà del fastidio che puoi provare di fronte a comportamenti che ritieni stereotipati, resta il fatto che dobbiamo deciderci a guardare in faccia le nostre paure. Spesso abitiamo una “terra intermedia e conflittuale” tra i nostri desideri, le nostre pulsioni e i nostri bisogni e le nostre paure. Se, per paura di raffredarmi, mi tappo in casa e se, per paura del contagio, mi tengo a distanza da ogni contatto, la mia esistenza quotidiana diventa una solitudine ed una prigione.
Più che un consiglio, posso esprimerti una opinione. Mi sembra che per te sia forse giunto il tempo di osare nella direzione del tuo desiderio di amore e di essere amato. Ascolta il tuo bisogno di amore e dai libero corso alla tua capacità di amare. Fidati del tuo cuore. Hai ragione: probabilmente non è facile essere fino in fondo ciò che siamo, ma è l’unico modo, a mio avviso, per cercare e vivere la “felicità possibile” e la pace con noi stessi.
Non sempre l’amore piove dall’alto e si presenta a noi come un “angelo dal ciel disceso per troppo peso”. Cercarlo è una strada assai comune, spesso necessaria… Il bello dell’amore sta anche in questo… E allora ti accorgerai che il mondo è pieno di gente che, come te, desidera veramente essere amata e amare. Gli “occhiali della paura” ti impediscono di vedere i colori, i volti, i corpi, i sentimenti, le emozioni di queste persone. Ohè… “buttati” con calma, ma con decisione… Per prendere il treno devi trovarti alla stazione. Sono le relazioni ossigenate di fiducia, gli incontri, le amicizie… che rappresentano le “stazioni ” piene di coincidenze per il viaggio dell’amore. E forse dobbiamo dirci che anche ad amare impariamo strada facendo.
A te un augurio più caldo dell’estate.
don Franco Barbero
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di Franco Barbero