Nella settimana in cui il “Beige Book” della Federal Riserve disegna una situazione sostanzialmente invariata per l’economia americana, a tenere banco sono le vicende di casa nostra.
Dopo mesi di supposizioni e scommesse sembra essersi chiusa la vicenda BNL, con l’UNIPOL vittoriosa sugli spagnoli del BBVA, e con l’Opa verso la banca romana lanciata dal gruppo assicurativo bolognese a 2,70 €, operazione che dovrebbe partire nel mese di settembre e che potrebbe creare un gruppo finanziario-bancario-assicurativo di primissimo piano nel panorama italiano.
Non altrettanto possiamo dire sullo scontro per il controllo di Antonveneta, e le recenti indagini a seguito delle intercettazioni telefoniche tra il governatore della Banca d’Italia Fazio ed il numero uno della Banca Popolare Italiana Fiorani, con il conseguente blocco dell’Opa in corso, aprono nuovi scenari che potrebbero riservare non poche sorprese.
Un’altra azienda di casa nostra infine, forse il marchio attualmente più prestigioso, la Ferrari, fa parlare di se: il 5% della società è stato venduto da Mediobanca agli emiri di Abu Dhabi in vista della futura quotazione a Milano del “Cavallino Rampante”.
Nelle intenzioni di Montezemolo vi è la creazione di soci stabili per la società e di accrescimento di valore per i futuri azionisti: la “Rossa” dovrà far rombare i motori pure a Piazza Affari!
LA LENTE DI INGRANDIMENTO
Grazie al rinnovato timore per nuovi attacchi terroristici ed al crescente disagio economico delle famiglie italiane, il settore delle vacanze sta vivendo un periodo di difficoltà.
Eppure, all’interno dello stesso, c’è un comparto che non conosce al momento la parola crisi: quello delle prenotazioni turistiche on line (in crescita di oltre il 50%), con particolare riguardo all’acquisto di biglietti aerei dalle compagnie low cost.
Indubbiamente grazie a queste compagnie ed ai prezzi più che competitivi da esse lanciati sul mercato (non è difficile trovare annunci del tipo: voli a partire da 0.99 €), centinaia di migliaia di persone si sono buttate a capofitto sui vari siti dedicati, magari organizzandosi la vacanza fai-da-te o raggiungendo qualche capitale per un veloce week end.
Ma non è tutto oro ciò che luccica, ed anche i voli a basso prezzo celano insidie e piccoli disagi.
A tale proposito alcune associazioni dei consumatori dispensano utili consigli per conoscere al meglio il mondo delle compagnie aeree iper economiche e per sfruttarne al meglio le offerte.
Ecco qualche dritta:
– Innanzitutto non lasciarsi abbindolare solo dal “prezzo lancio” del volo ma accertarsi dettagliatamente di tutti i costi aggiuntivi (es. tasse aeroportuali e supplementi vari) che possono far lievitare di molto il prezzo finale.
– Nel caso in cui si paghi con le carte di credito ci possono essere dei costi suppletivi.
– Il biglietto low cost non può essere rimborsato (verificate che sul biglietto compaia la scritta “non ref”che comporta appunto la non rimborsabilità).
– Nel caso in cui non possiate più partire è quasi sempre possibile cambiare la data del volo, scalando il prezzo del biglietto già acquistato dalla nuova tariffa generata, ma con costi aggiuntivi non indifferenti.
– Per quanto riguarda i bagagli in genere la franchigia è di 15 kg (voli non economici 25 kg), e superarla può generare spese in più molto elevate.
– Controllate la distanza dall’aeroporto alla città di destinazione in quanto le compagnie low cost si appoggiano generalmente ad aeroporti secondari, per cui è necessario usufruire di mezzi di collegamento con costi spesso ragguardevoli.
– Le compagnie a basso prezzo non garantiscono le coincidenze e non trasferiscono i bagagli da un imbarco all’altro; se si perde un volo per il ritardo si deve rifare il biglietto. Nel caso in cui dobbiate prendere più aerei controllate accuratamente eventuali margini di tempo tra un volo ed un altro.
– A bordo ogni servizio di comfort (bevande, cibo, ecc…) non è offerto e deve essere pagato.
Vi invitiamo pertanto ad osservare con cura ogni minimo dettaglio per verificare se davvero il volo low cost presenti vantaggi rispetto a quello di linea tradizionale, ed a rivolgervi alle varie associazioni dei consumatori in caso di problemi o disservizi riscontrati.
Una volta individuata la vostra migliore opzione, non resta che augurarvi buon viaggio!
di Sirio Belli