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Washington: alle coppie lesbo tutti i diritti dei genitori

Da adesso le partner di una coppia che non partoriscono il figlio saranno considerate genitrici a tutti gli effetti senza adottare. In Germania, invece, polemiche sulle adozioni da parte di coppie gay

Da adesso, le coppie lesbiche di Washington DC potranno essere riconosciute come genitori a tutti gli effetti dei figli nati da una delle due partner a seguito di inseminazione artificiale senza dovere passare dall’adozione. Questo significa che la partner che non ha partorito il piccolo, non avrà bisogno del consenso scritto della sua compagna per essere riconosciuta legalmente come genitrice. Tuttavia, la partner deve comunque dare il consenso all’inseminazione. Prima di adesso, la partner che non era la madre biologica, doveva affrontare il lungo e complicato iter burocratico dell’adozione prima di acquisire dei diritti sul bambino.

La nuova legge prevede che "il nome della sposa consenziente o della partner anche non sposata, comparirà sul certificato di nascita del bambino". Nancy Polikoff, docente di legge che ha aiutato a stilare il testo ha dichiarato: "Una madre non dovrebbe essere costretta ad adottare il proprio figlio". "Quando una coppia eterosessuale ricorre all’inseminazione artificiale, il marito non deve adottare il figlio nato dalla propria moglie – ha continuato Polikoff -. Adesso anche le coppie lesbiche avranno la stessa sicurezza economica ed emotiva". Questa legge segue quella che riconosce le nozze gay celebrate negli altri stati della federazione statunitense e sembra che il cammino verso la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Più difficili le cose sul fronte europeo per l’esattezza in Germania dove la discussione sulle adozioni da parte di coppie gay e lesbiche si sta facendo incandescente. Un ministro regionale della Baviera, land roccaforte dell’Unione cristiano-democratica e sociale (Cdu/Csu) della cancelliera Angela Merkel, si è pronunciato contro l’auspicio di una legalizzazione formulato ieri dal ministro della Giustizia tedesco, la socialdemocratica (Spd) Brigitte Zypries. "L’obiettivo delle adozioni è trovare famiglie ottimali per i bambini e non viceversa" , ha detto al quotidiano Passauer Neuen Presse ministro per gli Affari sociali Christine Haderthauer, esponente del Csu, partito basato in Baviera, regione a forte vocazione cattolica.

La Zypries si era pronunciata a favore di una piena legalizzazione delle adozioni di bambini da parte delle famiglie omosessuali. "Per il legislatore non c’è alcun motivo per trattare diversamente le coppie omosessuali e quelle eterosessuali", aveva spiegato il ministro a Berlino alla presentazione di uno studio secondo il quale i bambini affidati a coppie di gay o lesbiche crescono bene come nelle famiglie tradizionali, non hanno tendenza alla depressione né soffrono per eventuali prese in giro da parte di compagni di scuola.