Meravigliosa Tempesta crepitante di elettricità mentre comanda gli eventi atmosferici e chiama a sé i venti e i fulmini. Bello e accattivante l’attore che interpreta l’irsuto Wolverine dagli artigli di adamantio. Perfetta Jean Grey mentre solleva e scaglia via gli oggetti con la sola forza della mente. Indimenticabile Mystica, mutaforma e sinuosa lottatrice. Un eccellente Ian McKellen interpreta Magneto, re dei mutanti che vogliono combattere l’umanità che li discrimina. A lui si contrappone il telepate Xavier, fautore della pace fra uomini e mutanti. Ma un giorno sulla scena appare Rogue, interpretata da Anna Paquin, e la faccenda si complica. Ecco
Nessuno esce deluso: il film, diretto dal Bryan Singer dei “Soliti sospetti” e ora nelle sale di tutta Italia, è una mirabile sintesi di forma e contenuto: emozionanti gli effetti speciali, perfetto il trucco degli attori che, soprattutto nel caso di Wolverine, sono identici ai personaggi dei fumetti che interpretano. Nessuna esagerazione: il film si tiene in equilibrio fra leggerezza e profondità, affronta l’importante tema della diversità senza pretese e lascia spazio all’avventura quanto basta.
I mutanti sono orgogliosamente diversi: la scuola per giovani dotati del professor Xavier li raccoglie nella speranza di farne portatori di pace. Magneto invece è stanco del razzismo degli umani, che temono i mutanti e i loro poteri, li vogliono schedare, controllare, chiudere in riserve, talvolta eliminare. La politica fa capolino: intorno al controllo dei mutanti sono in gioco enormi interessi. La gente diffida di loro come di ogni manifestazione di diversità. Cresce la
E’ dunque chiaro da che parte stanno gli X-Men. E se Magneto, con Mystica, Toad e il terribile Sabretooth, fa sua una filosofia crudele ma basata sulle sofferenze subite a causa dell’uomo, Xavier con Jean Grey, Tempesta e Cyclope cerca una strada per vivere in pace. Wolverine, alla fine, decide di ballare da solo: la ragione non sta mai tutta da una parte.
di David Fiesoli