"Spiace dissentire dal presidente della Camera Gianfranco Fini, ma non mi sembra corretto attribuire ai parlamentari trattamenti diversi da quelli riservati a tutti i cittadini, né in materie di coppie omosessuali né in altri ambiti". Così il presidente dell’Udc, Rocco Buttiglione, a proposito dell’annuncio di ieri del presidente della Camera di sottoporre all’ufficio di presidenza di Montecitorio la richiesta dell’onorevole Concia di estendere i diritti delle coppie di fatto previste per i parlamentari anche alle coppie omosessuali. "Se si vuole introdurre l’istituto delle unioni omosessuali lo si faccia non istituendo una condizione privilegiata per i parlamentari ma proponendo una legge per tutti i cittadini sulla quale discutere apertamente in Parlamento, e accettando poi gli esiti del confronto democratico", ha concluso.
Per l’interessata, "In Parlamento le coppie di fatto etero hanno alcuni diritti, io invece di questo diritti non ho potuto usufruire perché coppia omosessuale", ha detto la deputata democratica. "Sebbene la legislatura stia giungendo al termine, il presidente Fini si è fatto comunque avanti. La mia – ha aggiunto – è una battaglia di principio contro un’evidente discriminazione. Sono anni che la segnalo e il Presidente della camera è d’accordo con me. L’ufficio di presidente però sta prendendo tempo per non decidere su cosa fare".
Intanto, Il Giornale, nel riportare la notizia, ha affiancato l’annuncio del presidente Fini al distacco di un affresco proprio a Montecitorio. "Fini fa entrare le unioni gay in Parlamento", era il titolo che i lettori del quotidiano potevano leggere in edicola questa mattina in prima pagina. L’occhiello recitava: "Si sbriciola pure un affresco".