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DiCo: alla Camera convegno su Famiglie e Costituzione

Mercoledì 21 febbraio a Roma, alla Camera dei Deputati, un convegno su “Famiglie e Costituzione” che affronta anche il tema dei trucchi e delle manipolazioni che sono presenti nel dibattito pubblico.

ROMA – Mentre proseguono, incessanti, le pressioni esterne per far sì che al Parlamento italiano si affossi il Disegno di Legge Bindi/Pollastrini sui diritti e i doveri delle coppie conviventi, non mancano sforzi per affrontare la tematica senza esserne dogmaticamente contrari. Recentemente un gruppo di illustri costituzionalisti in un pubblico appello ha illustrato come “Il riconoscimento giuridico di altre tipologie di famiglia non comporterebbe alcun disconoscimento dei diritti delle famiglie fondate sul matrimonio e non potrebbe quindi violare il disposto dell’articolo 29, primo comma, della Costituzione.” Tuttavia le isteriche prospettive di chi paventa sovvertimenti sociali dalle conseguenze catastrofiche non sembrano accennare a diminuire, per cui è bene continuare a parlarne il più serenamente possibile. Segnaliamo dunque un convegno dal titolo “Le famiglie nella Costituzione – Che cosa non dice l’articolo 29. Trucchi e manipolazioni nel dibattito pubblico” che si tiene presso la Camera dei Deputati, Sala delle Colonne, il 21 febbraio 2007 a partire dalle ore 15.
«Il convegno “Le famiglie nella Costituzione” – spiegano gli organizzatori – nasce dall’esigenza di ritrovarsi ad analizzare le opzioni interpretative dell’art. 29 della Costituzione che negli ultimi mesi sono state avanzate per contrastare l’ipotesi di intervento del legislatore nel campo delle coppie di fatto. Accade spesso, infatti che la politica si faccia scudo di interpretazioni convenienti della Costituzione per propugnare o interdire riforme legislative auspicate, aborrite o semplicemente fastidiose per gli equilibri politici, anziché assumersi la responsabilità di tali scelte. La Fondazione Critica liberale, supportata dalla Cattedra di Diritto Costituzionale e dal Dipartimento di Storia e teoria generale del diritto della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre, ha quindi cercato di mettere attorno ad un tavolo alcuni dei più attenti conoscitori della materia per riflettere sul contenuto dell’art. 29 Cost. e ribadirne l’interpretazione non legata al codice civile del 1942, già affermata dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale.»
Antonio Rotelli, responsabile leggi di Arcigay, aprirà il convegno con la presentazione, dopo di che Giulio Ercolessi, della Fondazione Critica Liberale, parlerà dell’arretratezza del dibattito pubblico italiano. Seguiranno gli interventi di Valerio Pocar (professore ordinario di sociologia del diritto presso l’Università di Milano Bicocca) sulla pluralità dei modelli di famiglia oggi in Italia; di Roberto Bin (professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Ferrara) su cosa dice e non dice la Costituzione; di Stefano Rodotà (direttore del Master di secondo livello in “Diritti della persona e nuove tecnologie” presso l’ Università degli studi di Roma La Sapienza) su Famiglie e matrimonio nella Carta dei diritti fondamentali e di Alfonso Celotto (professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università degli studi Roma Tre) sugli aspetti comparatistici dei modelli di regolamentazione della famiglia. Coordina la scrittrice e giornalista Miriam Mafai. Il Convegno è realizzato nell’ambito delle iniziative dell’Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti. (Roberto Taddeucci)