Voglio imparare a esser gay: PER NOI E’ NO

Ivan Cattaneo è la special guest ma ora, letto il testo, prende le distanze

Ultimamente stanno spuntando sul web tantissimo video a sostegno della causa LGBTQI, dei diritti e matrimoni gay e sul supporto dell’amore uguale per tutti: cosa positiva, ma c’è anche chi, in mezzo a questo mare di buone intenzioni, sbaglia completamente rotta.

Stiamo parlando di Voglio imparare a esser gay, pezzo inedito dei Cuori Infranti, un gruppo musicale che ha scritto, a loro detta, una canzone contro l’omofobia in chiave goliardica e ha caricato il videoclip su Youtube. All’interno del video ci sono anche delle special guest come Ruggero dei Timidi e, addirittura, Ivan Cattaneo.

Voglio imparare a esser gay, la canzone-caso del giorno dei Cuori Infranti, esordisce con una frase del tipo:

Cosa dobbiamo fare per diventare famosi?

e un pianista, un misto fra Sia e Renato Zero, risponde:

Devi imparare a esser gay!

Ed ecco che parte Voglio imparare a esser gay, la cui musica e voce non sono neanche male di per sè se non fosse per l’agghiacciante testo, che presenta (male) un numero di stereotipi che di solito riconosce la gente omofoba nei gay.

Negli anni ’80 Renato Pozzetto metteva in scena situazioni simili nel divertente film “La Patata Bollente“, che parlava di omosessualita’ in maniera molto macchiettistica, ma erano gli anni ’80 e almeno tramite questi tentativi di comicita’ si riusciva a parlare di omosessualita’. Giunti nel 2015, dove gay e transgender ed altre realta’ LGBTQI sono decisamente piu’ accettati e sdoganati (passatemi il termine) nella vita di tutti i giorni, un video di questo tipo risulta antiquato, di cattivo gusto e rischia di sembrare tutt’altro che un video contro l’omofobia.

Le domande sono essenzialmente due:

• Ne avevamo davvero bisogno?

• In Italia ha senso un testo cosi goliardico per parlare di omofobia?

La risposta è, ci spiace dirlo, un secco NO.

Mettere il rossetto, le mutande di pizzo e frasi come “questa vita è piu bella vista con gli occhi di fanciullanon fanno parte della vita di un ragazzo gay ma piuttosto di una persona transessuale, transgender o crossdresser e in un Paese ancora retrogrado come l’Italia (ci siamo evoluti, ma non siamo ancora a livello degli USA, insomma) questo tipo d’ironia non funziona e risulta di pessimo gusto. Sara’ sicuramente piu’ facile che attiri un pubblico di omofobi che non capira’ lo scherzo piuttosto che gay divertiti dalla parodia.

Ci chiediamo come un personaggio come Ivan Cattaneo abbia potuto acconsentire a questo progetto. Da noi contattato, Ivan ci ha rassicurato sul fatto che i ragazzi che hanno realizzato il video siano in totale buona fede “ma ancora una volta hanno fatto l’errore di prendere dei luoghi comuni che il mondo eterosessuale ha sui gay travisandoli totalmente”.

…Un gay non è capace di tirarti un pugno dritto in faccia…

In questo caso, è da crederci, sapremmo benissimo a chi tirarlo.