Inizia nel verso giusto il 2014 dello scoutismo statunitense. La tanto contestata organizzazione Boy Scout of America, infatti, elimina, a partire dall’1 gennaio 2014, il divieto di partecipare alle sue iniziative rivolto alle persone dichiaratamente lgbt. In realtà, il divieto era già caduto per i ragazzi, ma era rimasto per i capi. Adesso, cade per tutti.
La decisione, presa durante l’ultimo incontro nazionale dell’associazione lo scorso maggio, è diventata effettiva da ieri. Restano comunque alcune limitazioni, come quella di partecipare al Pride con la divisa da scout, (divieto, per la verità, esteso a qualsiasi manifestazione politica o sui temi sociali), quello di adottare “comportamenti sessuali” (sia etero che gay) durante le attività dell’associazione e quello di “usare lo scoutismo per promuovere o avanzare qualsiasi istanza politica o sociale, comprese le questioni legate all’orientamento sessuale”.
Nonostante questo, la notizia è stata accolta con favore dalla comunità lgbt statunitense che l’ha giudicata come un passo nella giusta direzione.
Contro la politica scelta dai BSoA si era espresso perfino il presidente Obama , oltre che la pop star Madonna .